Scuola primaria - Borgo Vodice e Borgo San Donato
Organizzazione didattica
Nella scuola primaria, in riferimento alle Indicazioni per il curricolo del primo ciclo emanate il 16/11/2012, il percorso educativo-didattico si articola attraverso le discipline raggruppate per Aree:
- Area linguistico-espressiva: italiano, lingue comunitarie, musica, arte e immagine, corpo movimento e sport;
- Area storico-geografica: storia, geografia;
- Area matematico-scientifico–tecnologica: matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia;
- Attività curricolari trasversali: Cittadinanza e Costituzione, Educazione ambientale, Agenda 2030, Educazione alimentare, Educazione alla salute, Educazione stradale.
Obiettivi
- Sviluppo e potenziamento delle competenze linguistiche (italiano e inglese)
- Sviluppo delle competenze matematico-logiche e scientifiche
- Sviluppo delle competenze del pensiero computazionale (agire consapevolmente)
- Sviluppo delle competenze sociali, digitali, metacognitive e metodologiche
- Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
- Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali
- Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport
- Potenziamento dell'inclusione scolastica
Metodi e attività
La didattica viene svolta sia nell’ambito del nucleo classe che a classi aperte ma una rilevante modalità di approccio all’acquisizione di conoscenze e competenze avviene attraverso attività di tipo laboratoriale. L’ambiente e il territorio continuano a essere oggetto di studio per i nostri alunni, pertanto è attiva una “didattica in campo” con la realizzazione di un orto botanico, di visite guidate sul territorio, di produzione e degustazione di cibi sani affinché i ragazzi comprendano il valore e la ricchezza che il loro habitat offre e ne siano consapevoli fruitori e custodi in una logica di civiltà, rispetto, conservazione e acquisizione di buone abitudini di vita. Vengono svolte attività laboratoriali per il potenziamento della lingua straniera (inglese) e delle competenze multimediali. Si darà anche l’opportunità agli alunni, le cui famiglie ne faranno richiesta, di frequentare in orario extracurricolare corsi per la certificazione Trinity College London. Per la forte presenza di alunni con cittadinanza straniera, vengono realizzati interventi mirati per favorire lo sviluppo e il potenziamento della lingua italiana (L2) al fine di facilitare i processi di inclusione/integrazione. È in itinere anche un progetto di intercultura dove, sia il docente madrelingua che il mediatore culturale, hanno un ruolo di rilievo. Infine, attraverso un progetto di musica, si sta realizzando un percorso canoro di musica strumentale e canto.
Integrazione scuola primaria
L’integrazione del Piano dell’Offerta Formativa d’istituto, già definito per il triennio 2022/2023 – 2024/2025, si rende inoltre necessaria per l’a.s. 2025/2026, per le classi quarte e quinte della scuola primaria, in considerazione dell’introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria ad opera di un docente specialista prevista dalla Legge di Bilancio 2022 a partire dall’a.s. 2022/23 per un numero di ore settimanali non superiori a due, al fine di ridefinire per le classi quarte e quinte della scuola primaria il monte ore settimanale attribuito a ciascuna disciplina del curricolo. Per rispondere a queste finalità il Collegio dei docenti, unitamente agli obiettivi di apprendimento propri di ciascun indirizzo e ai criteri di valutazione già contenuti nel PTOF, anche attraverso la costituzione di apposite commissioni di lavoro dovrà tempestivamente definire:
- l’integrazione dei contenuti e delle attività delle programmazioni didattiche dell’anno scolastico, nonché l’integrazione dei criteri di valutazione;
- la rimodulazione del monte ore attribuito alle discipline del curricolo delle classi quarte e quinte, a partire dell’a.s. 2023/24;
- i contenuti e le metodologie per l’insegnamento della disciplina scienze motorie nella classe V della scuola primaria e, dall’a.s. 2023/2024 nelle classi IV e V della scuola primaria;
- l’integrazione dei criteri e delle modalità di valutazione degli apprendimenti alla luce delle innovazioni didattiche relative agli ambienti di apprendimento Integrazione Piano di Miglioramento RAV 2023/24 – 2024/2025;
- il completamento e le verifica dei criteri di valutazione degli alunni della scuola primaria attraverso giudizi descrittivi;
- la revisione dei criteri generali per l’adozione dei Piani Educativi Individualizzati e dei Piani Didattici Personalizzati per alunni con disabilità, DSA e BES;
- i criteri per la progettazione di specifiche unità di apprendimento finalizzate all’acquisizione di comportamenti responsabili in ordine alle competenze civiche.
Nuova valutazione scuola primaria
Con l’entrata in vigore della Legge n. 150/2024 e dell’Ordinanza Ministeriale n. 3/2025, la valutazione nella scuola primaria subisce un cambiamento significativo, introducendo nuovi criteri e modalità di espressione dei risultati scolastici degli alunni.
I giudizi sintetici da riportare nel documento di valutazione per ciascuna disciplina del curricolo – compreso l’insegnamento dell’Educazione Civica, ai sensi della Legge 20 agosto 2019, n. 92 – sono i seguenti:
- Ottimo
- Distinto
- Buono
- Discreto
- Sufficiente
- Non sufficiente
La descrizione dettagliata di ciascun giudizio sintetico è contenuta nell’Allegato A dell’Ordinanza Ministeriale n. 3/2025.
Tali giudizi tengono conto di diversi aspetti fondamentali, tra cui:
- il grado di autonomia dimostrato dall’alunno;
- la complessità delle situazioni e la difficoltà dei compiti affrontati;
- l’uso delle conoscenze, abilità e competenze acquisite;
- la capacità di espressione e di applicazione delle competenze nei diversi contesti.
Fino al primo quadrimestre dell’anno scolastico 2024-2025 resta in vigore quanto previsto dall’Ordinanza Ministeriale n. 172/2020, con la valutazione dei livelli raggiunti per singolo obiettivo. A partire dal secondo quadrimestre dello stesso anno, invece, la valutazione sarà espressa attraverso un giudizio sintetico per ciascuna disciplina, come previsto dall’Allegato A dell’O.M. 3/2025.
Cosa rimane invariato
L’articolo 3, comma 7/8 , O.M. 03/2025, prevede inoltre l’attribuzione di:
- un giudizio globale sull’andamento complessivo dell’alunno;
- una valutazione del comportamento;
- una valutazione per l’insegnamento della Religione Cattolica o per l’attività alternativa.
Alunni con bisogni educativi speciali
L’articolo 4 O.M. 03/2025, stabilisce che:
- “La valutazione degli alunni con disabilità certificata è strettamente correlata agli obiettivi individuati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI), redatto ai sensi del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66”
- “La valutazione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) tiene conto del Piano Didattico Personalizzato (PDP) predisposto dai docenti contitolari della classe, ai sensi della Legge 8 ottobre 2010, n. 170”
Finalità della nuova valutazione
La nuova modalità di valutazione è concepita per contribuire:
- alla regolazione del processo di insegnamento-apprendimento;
- alla comprensione di ciò che l’alunno deve migliorare e delle modalità con cui può farlo;
- a porre l’attenzione sul percorso di apprendimento e non solo sul risultato finale, aiutando gli alunni a leggere in modo positivo i feedback ricevuti e a sviluppare maggiore consapevolezza del proprio progresso formativo.
Criteri di valutazione dell'insegnamento trasversale di educazione civica
Tenendo conto delle novità normative intervenute, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, i curricoli di educazione civica si riferiscono a traguardi e obiettivi di apprendimento definiti a livello nazionale, come individuati dalle presenti Linee guida che sostituiscono le precedenti al fine di sviluppare “la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civili e ambientali della società. Le Linee guida si configurano come strumento di supporto e sostegno ai docenti anche di fronte ad alcune gravi emergenze educative e sociali del nostro tempo quali, ad esempio, l’aumento di atti di bullismo, di cyberbullismo e di violenza contro le donne, la
dipendenza dal digitale. Il Collegio dei Docenti e le sue articolazioni, nonché i team docenti e i consigli di classe, nella predisposizione del curricolo e nella sua pianificazione organizzativa, individuano le conoscenze e le abilità necessarie a perseguire i traguardi di competenza fissati dalle Linee Guida, attingendo anche dagli obiettivi specifici in esse contenuti. Possono, in sede di pianificazione, essere individuati percorsi didattici, problemi, situazioni, esperienze anche laboratoriali idonei ad aggregare più insegnamenti/discipline e che richiedono la specifica trattazione di argomenti propri dell’educazione civica. La trattazione interdisciplinare deve in ogni caso salvaguardare, con l’opportuna progressività connessa all’età degli allievi, la conoscenza della Costituzione, degli ordinamenti dello Stato e dell’Unione Europea, dell’organizzazione amministrativa decentrata e delle autonomie territoriali e locali.
I percorsi di educazione civica hanno come obiettivo la realizzazione di progetti, lo sviluppo di unità di apprendimento multidisciplinari e unità di apprendimento su tematiche specifiche trattate dal team docente (ognuno per la propria specifica disciplina), svolgendo attività sul territorio. Il carattere trasversale della materia la rende compatibile con altri percorsi trasversali stabiliti a livello d’istituto o di Consiglio di classe (attività collegate all’attuazione del Piano di miglioramento), che possono essere utilizzati in tutto o in parte per integrare la didattica dell’educazione civica. Tutte le attività devono in ogni caso rientrare nei tre nuclei fondanti della disciplina, che sono:
- costituzione, diritto (nazionale e internazionale), legalità (prevenzione al bullismo e cyberbullismo) e solidarietà;
- sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio;
- cittadinanza digitale.
Ultima revisione il 05-11-2025
